Il commissario Ue Valdis Dombrovskis avverte: “Siamo già in una guerra ibrida con la Russia”. L’UE accelera sulla difesa.
L’Europa si trova in un momento di crescente instabilità e minacce ibride da parte della Russia. A dirlo chiaramente è stato il commissario UE per l’Economia, Valdis Dombrovskis, in un’intervista rilasciata a France24, come riportato da ansa.it: “Stiamo assistendo a ogni tipo d’azione russa, dalla disinformazione ad atti di sabotaggio, fino all’uso dell’immigrazione clandestina come arma, quindi siamo già in una guerra ibrida con la Russia”.
Il quadro delineato dal commissario è allarmante: “Sappiamo che le ambizioni imperialiste ed espansionistiche della Russia si estendono oltre l’Ucraina”, ha aggiunto, specificando che Mosca “parla apertamente di invadere altri Paesi, anche Ue e Nato”.
Il “muro di droni” e la difesa del fianco orientale
Per contrastare queste minacce, l’Unione Europea ha lanciato un piano per la costruzione di un muro di droni, destinato a monitorare e, se necessario, intercettare i velivoli russi: “L’idea è di avere la capacità di rilevare i movimenti e, se necessario, anche di intercettare i droni russi”, ha detto Dombrovskis, osservando che “purtroppo ne abbiamo visti in precedenza singoli addentrarsi nei cieli di diversi Paesi Ue, ma di recente l’azione in Polonia è stata piuttosto massiccia”.
“Questo chiaramente non può essere un errore: è la Russia che testa le capacità di risposta Nato e cerca di capire se può andare oltre”, ha avvertito. Inoltre, ha ribadito: “È estremamente importante aumentare le capacità di difesa e la spesa per la difesa, nonché proteggere il fianco orientale della Nato, dove si trovano gli Stati baltici”.
Blackout e rischio nucleare a Zaporizhzhia
Mentre l’UE si prepara alla minaccia ibrida, l’Ucraina denuncia un pericolo tangibile: “A seguito delle azioni russe, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è rimasta senza corrente per il quarto giorno”, ha scritto su X Andriy Sybiga, vice ministro degli Esteri ucraino. Secondo Kiev, si tratterebbe del “decimo blackout causato dai russi”.
L’Ucraina accusa Mosca di voler “rubare la centrale”, collegarla alla propria rete elettrica e “riavviarla”, dopo aver costruito “200 chilometri di linee elettriche in preparazione”. Sybiga ha lanciato l’allarme sui “grandi rischi” di una simile operazione.
Anche il presidente Zelensky è intervenuto con un messaggio diretto: “Se la Russia si pone l’obiettivo di provocare un blackout in Ucraina ogni inverno, allora […] il Cremlino deve sapere che ci sarà un blackout anche nella capitale russa”. Ha inoltre ribadito che “la Russia deve sapere che i Paesi civili si differenziano da quelli selvaggi in quanto non colpiscono mai per primi, ma questo non significa che siano deboli”.
